Ecco la prima ballata sul coronavirus di Franco Trincale, cantastorie delle lotte operaie, che (bloccato a casa come tutti) ha improvvisato e cantato dal balcone di casa sua.
Sono arrivati i medici cinesi
con tanti farmaci e milion di mascherine
così che conto ben ci siamo resi
che per quel virus sarà ora la fine.
La Cina è vicina, la Cina è vicina,
il virus c’è scappato,
loro l’hanno acchiappato
e l’hanno ristudiato,
rielaborato,
vedrai che un bel mattino
ci daranno il vaccino.
Vedrai, vedrai che ce la faremo
coi nostri dottori,
i bravi infermieri
quel che domani poi
li chiameremo eroi.
Quelli che la vita ora hanno dato,
quelli che da sempre hanno lottato
per quel negli ospedali
che volevano abbattere
perché dice i vecchi l’hanno fatto invecchiare gli ospedali,
ci faremo quello nuovo ospedale
e lì un ben diario,
faremo il cronicaro.
Guerra atomica non ci sarà,
ora questa è la nuova invenzione,
ci sono i virus per le popolazioni,
così il popolo avrà paura,
cerca rifugio, la protezione,
chi ce la darà
l’America o la Cina,
la Cina è vicina
e che l’Europa ce la farà.

L’abitazione milanese del cantastorie Trincale e di sua moglie Lina durante i concerti casalinghi del coronavirus (Foto di Franco Trincale).